Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 12-06-2006 16:57 |
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CRONACA DI UN AMORE di Michelangelo Antonioni (nascita di un autore)
“Homo sine pecunia, imago mortis…”
Opera prima datata 1950 per il regista ferrarese già in controtendenza rispetto al cinema di quei tempi. Negazione dell’indagine investigativa (anzi è proprio l’indagine investigativa che crea dal nulla il caso), negazione dell’identità dei personaggi (in perenne crisi conflittuale), definitiva negazione dei sentimenti (separati dalla imprevedibilità del Fato).
L’identificazione della donna Lucia Bosè è confusa nella ricostruzione di un passato che nasconde un terribile senso di colpa: già guardando la rassegna delle foto che la ritraggono, uno degli investigatori commenta “qua non sembra neanche lei…”. La stessa Lucia Bosè durante una stanca partita a Bridge esclama “tanto sono morta” e l’infelicità della vita che ha scelto è tutta in un ballo buffo con il consorte guardando perennemente l’orologio in attesa della telefonata dell’amante.
D’altra parte una società che pensa che Foscolo è comunque uno senza una lira non può che commettere il solito errore di pensare di potere comprare (a caro prezzo) l’amore, come fosse l’ultima Ferrari o Maserati. L’occhio di Antonioni analizza razionalmente un mondo borghese che sembra misurare tutto con il metro del danaro e ne prende volutamente le distanze con un taglio narrativo assolutamente inedito (per quei tempi) con lunghi piano sequenza e ardite riprese di spalle (sottolineando di più le reazioni di chi ascolta rispetto al parlato), con false soggettive e arditi giochi di specchi. Una Milano livida, nebbiosa, opaca, raccontata da Antonioni come in una profezia di Cassandra (siamo solo nel 1950!) e con un taglio asetticamente documentaristico. Una Lucia Bosè che oscura tutti (anche il bravo Massimo Girotti) e tratteggia il ritratto di una donna consapevole di essersi preclusa ogni possibile felicità. Finale dominato dal caso, ma in realtà il destino non fa che accelerare l’inevitabile processo di decomposizione di una società borghese profondamente decadente.
Ottimo successo di pubblico.
_________________ True love waits... |
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